News | 21 January 2019 | Autore: Redazione

Mercato truck: tra alti e bassi, il 2018 è comunque positivo

Grazie ai buoni risultati del primo semestre, gli autocarri chiudono l’anno con un +5,1% sul 2017. Bene anche gli autobus (+36,7%), mentre i veicoli trainati segnano una flessione dell’1,9%. Spiccano le performance dei veicoli ad alimentazione alternativa, che raddoppiano i volumi annuali, arrivando a conquistare una quota di mercato del 4,5%.

 

Anfia ha diffuso i dati delle nuove immatricolazioni di veicoli industriali (autocarri e autobus) e di veicoli trainati relativi al mese di dicembre, completando così i dati settoriali di mercato per l’anno 2018.
Ne è emerso che a dicembre 2018 sono stati rilasciati 2.263 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-18,1% rispetto a dicembre 2017) e 1.288 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-2,9%), suddivisi in 86 rimorchi (-44,5%) e 1.202 semirimorchi (+2,6%).

Nonostante il calo dell’ultimo mese dell’anno, per gli autocarri si conferma comunque un trend positivo nel 2018: 25.582 libretti di circolazione, il 5,1% in più del 2017. Segno negativo, invece, per i veicoli trainati nell’anno da poco concluso: 15.803 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, l’1,9% in meno rispetto a gennaio-dicembre 2017, così ripartiti: 1.443 rimorchi (-8,2%) e 14.360 semirimorchi (-1,2%). 

Nel mercato degli autocarri per classi di peso nel 2018, si rileva che i veicoli medi-pesanti hanno registrato un andamento positivo da gennaio ad agosto, un calo nel mese di settembre (-5,4%), un recupero a ottobre (+10,3%) e una frenata nei mesi di novembre (-10,2%) e dicembre (-18,1%). Gli autocarri con ptt superiore a 16.000 kg, con 20.600 unità, chiudono l’anno con un aumento tendenziale del 5%. 
Le vendite di autocarri rigidi riportano un incremento dell’8% nel 2018 e quelle di trattori stradali del 2%. Gli autocarri adibiti a cantiere stradale crescono invece del 18% (1.600 unità). 


Per quanto riguarda le alimentazioni, nel 2018 raddoppiano i volumi degli autocarri ad alimentazione alternativa (+105%) che, con 1.157 unità, hanno raggiunto una quota di mercato del 4,5% (era del 2,3% nel 2017), grazie a 1.016 autocarri alimentati a gas. Tra quest’ultimi si segnala l’ottima performance del mercato dei veicoli a GNL (699 unità, +131%), appannaggio quasi esclusivo di Iveco. 

Iveco è leader del mercato autocarri con circa il 36% del venduto, seguito, nell’ordine, da Scania, Volvo, Mercedes e DAF. 
Guardando al mercato autocarri per aree geografiche, il 57% delle vendite è rappresentato dall’Italia settentrionale, con la regione Lombardia in testa (18% di market share), seguita da Veneto (11%) ed Emilia Romagna (10%); al quarto posto si piazza la regione Campania con una quota di mercato del 9,4%.

Passando al mercato dei rimorchi e semirimorchi pesanti, nel 2018 sono stati rilasciati 303 libretti in meno del 2017. E’ dal mese di maggio che il comparto registra volumi mensili in calo. Questa flessione è stata determinata soprattutto da una contrazione nelle regioni del Centro (-12,7%), pari a 299 veicoli venduti in meno. L’unica area con volumi in aumento è il Nord Ovest (+1,3%). La contrazione delle vendite ha riguardato maggiormente i marchi esteri (-2,6%), che rappresentano quasi il 60% del mercato. Il 9% dei veicoli trainati venduti ha riguardato i rimorchi. 

Riduzione CO2: una sfida importante

Una delle maggiori sfide che interessano il settore dei veicoli industriali in questa fase è la definizione dei target europei di riduzione della CO2, per la prima volta applicati anche a questo comparto. A questo proposito, è in programma un incontro di trilogo decisivo per la definizione della nuova regolamentazione. L’auspicio di Anfia è che nella negoziazione tra le diverse posizioni sia mantenuta la previsione di una possibile revisione - non solo al rialzo – del target al 2030, siano incluse premialità per i bus elettrici, e siano ridotte le penalità, decisamente sproporzionate rispetto a quelle previste per altri settori, considerando anche che il settore dei veicoli industriali è tra i più efficienti e innovativi.
Il raggiungimento degli ambiziosi target di riduzione di CO2 in via di definizione sarà possibile solo grazie a una rapida diffusione sul mercato di camion a emissioni zero e a basse emissioni. Sarà pertanto fondamentale proseguire su tutto il territorio europeo lo sviluppo omogeneo delle infrastrutture per le alimentazioni alternative, in particolare la rete di rifornimento dei veicoli industriali a CNG e LNG e i punti di ricarica ad alta potenza per i camion elettrici a lungo raggio.

Il comparto autobus

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg, nel mese di dicembre registra 293 nuove unità, riportando un incremento del 5%. Nel mese, si registra una crescita per gli autobus adibiti al TPL (+7,5%) e per gli autobus e midibus turistici (+64,9%), mentre registrano una flessione i minibus (-28,6%) e gli scuolabus (-12,8%). 
Nel 2018, sono stati rilasciati 4.584 libretti di autobus contro i 3.353 del 2017 (+36,7%). Tutti i comparti hanno segno positivo, ad eccezione dei minibus, in calo (-3,2%): +85,3% per gli autobus adibiti al TPL, +4,3% per autobus e midibus turistici e +9,4% per gli scuolabus, rispetto al 2017. 


Nel 2018, il 29% degli autobus è stato venduto nelle regioni del Sud-Isole e solo le regioni del Centro, con il 21% del mercato, presentano volumi in calo (-4,8%). Il 55% dei libretti rilasciati ha riguardato gli autobus urbani e interurbani, il 20% gli autobus turistici, il 13% i minibus e il 12% gli autobus allestiti come scuolabus.
Gli autobus urbani, che avevano nel 2017 una quota del 19%, nel 2018 pesano per il 32% del mercato.
Leader di mercato è Iveco, seguita da Evobus e Industria Italiana Autobus.

 

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Tags: anfia immatricolazioni vi mercato autocarri

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