Articoli | 01 February 2017 | Autore: a cura della redazione su dati Anfia, Area Studi e Statistiche

2016: un anno in piena accelerazione per il settore truck

Con un balzo delle registrazioni nell’ultimo trimestre dell’anno, il mercato degli autocarri, dei rimorchi e semirimorchi pesanti chiude il 2016 sui livelli più alti dal 2008. Seppur su livelli diversi, migliora anche il comparto autobus.

 

Il 2016 è stato un anno positivo per il mercato italiano. La combinazione tra il decreto per gli investimenti a favore delle imprese di autotrasporto, pubblicato a settembre, e l’incertezza sulla conferma del super ammortamento al 140% per i beni strumentali d’impresa, poi effettivamente prorogato con la Legge di Bilancio 2017, ha spinto al rialzo le immatricolazioni negli ultimi mesi dell’anno appena concluso.

Secondo i dati diffusi da Anfia, tutti i mesi del 2016 – eccetto gennaio, che ha chiuso a -2% - hanno visto rialzi a doppia cifra per il comparto degli autocarri medi e pesanti, che a dicembre ha registrato la miglior performance dell’anno, dopo quella già eccezionale di novembre. Nell’ultimo trimestre dell’anno, infatti, è stato immatricolato un terzo del mercato, con un balzo delle registrazioni del 107% rispetto al 2015 (vedi tabella sui trend mensili).



Per l’intero anno, risultano 23.370 libretti di circolazioni di autocarri nuovi (+54%) e 14.840 libretti di rimorchi e semirimorchi pesanti (+40%). Si tratta dei volumi più alti dal 2008, anno in cui furono registrati oltre 34.000 autocarri e 17.439 veicoli trainati. Il pur eccezionale risultato del mercato 2016 risulta però ancora inferiore del 32% per gli autocarri e del 15% per i veicoli trainati rispetto ai volumi del 2008, anno appena precedente alla crisi finanziaria ed economica.

Secondo la ripartizione per ptt, nel 2016 il mercato degli autocarri ha totalizzato 5.231 nuove registrazioni per veicoli con peso superiore a 3.500 kg e inferiore a 16.000 kg, che rappresentano il 22% del mercato e 18.139 nuove registrazioni per i veicoli con peso uguale o superiore a 16.000 kg.

Secondo la tipologia, il mercato è ripartito tra 12.111 nuove registrazioni di autocarri rigidi (+63%), pari al 52% del mercato, e 11.259 nuove registrazioni di trattori stradali (+46%).
Infine, secondo i macro allestimenti, tra gli autocarri rigidi i cassoni rappresentano il 16% del mercato, seguiti dai furgoni con il 13% (di questi il 6,5% sono isotermici); le cisterne il 4% e i pianali l’1,4%, a cui si aggiungono gli autocarri adibiti al trasporto di rifiuti solidi, con il 2,9%, e gli autocarri portacontainers/casse mobili/scarrabili, con il 5,6% del mercato.

I rimorchi e i semirimorchi con ptt superiore a 3.500 kg sono suddivisi in 1.386 rimorchi (+52%) e 13.454 semirimorchi (+39%). Anche per questo comparto si registra la performance migliore nel 4° trimestre, in cui è stato immatricolato il 35% del mercato, con un incremento dell’84% sull’analogo trimestre 2015.


L’eccezionale performance del mercato degli autocarri e dei veicoli trainati per il trasporto merci nel 2016, in forte recupero seppur ancora su livelli inferiori ai volumi pre-crisi, deriva dalla combinazione tra la disponibilità delle risorse stanziate, a partire dal mese di settembre, con il decreto per gli investimenti a favore delle imprese di autotrasporto e l’incertezza sulla conferma del superammortamento al 140% per i veicoli ad uso strumentale d’impresa, poi effettivamente prorogato con la Legge di Bilancio 2017 – commenta Aurelio Nervo, Presidente di Anfia. - Questi due fattori hanno spinto al rialzo le immatricolazioni negli ultimi mesi dell’anno appena concluso, come mostra il balzo dei volumi realizzato nell’ultimo trimestre”.

Comparto trasporto passeggeri

Per il mercato degli autobus con ppt superiore a 3.500 kg, si evidenzia un calo del mercato dell’8,5% nella prima metà dell’anno, e un recupero del 49,8% nella seconda metà, favorito dagli aumenti tendenziali nel terzo trimestre dell’8,6%, e nel quarto trimestre del 94%.
Complessivamente il mercato ha totalizzato 2.799 nuove registrazioni (+16% sul 2015).
Pur in crescita, il mercato degli autobus paga il mancato rinnovo delle flotte del trasporto pubblico locale di questi ultimi anni, che ha penalizzato sia l’industria domestica sia l’offerta di servizio pubblico.

Secondo la segmentazione del mercato di Anfia, nel 2016 il comparto degli autobus/minibus specifici urbani e interurbani rappresenta il 31% del mercato; gli autobus specifici turistici sono il 29%, i minibus il 22% e gli scuolabus il 17%.

Il segmento degli autobus specifici urbani risulta ancora in calo del 26% rispetto al 2015 e pesa solo per il 15% del mercato (era il 23% nel 2015), mentre il segmento degli autobus interurbani registra un incremento del 5,5%. Meglio per il comparto degli autobus turistici, che registrano un incremento del 28% e per i comparti dei minibus e degli scuolabus che registrano incrementi rispettivamente del 30% e dell’85%.

 

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