Articoli | 17 November 2016 | Autore: Manuela Lai

Alltrucks: la forza delle competenze, il valore di un marchio

Tre fornitori di primo impianto uniscono le proprie competenze per offrire una soluzione moderna alle sfide imposte da un mercato in intenso fermento, con veicoli sempre più efficienti, meno inquinanti e più sicuri. La risposta si chiama Alltrucks, ovvero una rete di officine full-service multimarca. Che da poco è sbarcata in Italia.

 

Solo a febbraio di quest’anno abbiamo dato la notizia del lancio anche in Italia del network europeo Alltrucks (leggi la notizia), la rete di officine full-service con competenza multimarca per veicoli commerciali, leggeri e pesanti, nata dalla joint-venture di tre fornitori di primo impianto: Knorr-Bremse, Bosch e ZF.
In Italia il progetto è stato affidato a Gianluca Annunziata (in foto), che solo un anno fa ha iniziato a gettare le basi di questo ambizioso “concept”, aprendo un ufficio a Milano e creandosi un team di valenti collaboratori.
Grazie alla qualità della proposta offerta e alla professionalità di chi quotidianamente porta avanti questo progetto, oggi la rete Alltrucks in Italia conta oltre una trentina di officine affiliate, con piani di sviluppo a tre cifre e importanti disegni di partnership in fase di sviluppo.
A svelarci tutto sul nuovo concept di officina full-service e sui piani di espansione è lo stesso Gianluca Annunziata, responsabile Alltrucks - Truck & Trailer Service sul nostro territorio, che abbiamo incontrato nella sede milanese.


La vostra è una rete di officine “unica” nel suo genere. Come è nata l’idea?
La società Alltrucks è stata creata ufficialmente nel 2013, dalla volontà dei suoi tre soci fondatori – fornitori di primo impianto – che miravano a unire competenze e know-how, ognuno nei propri ambiti di maggiore rilevanza. Quindi: Bosch per tutta la parte di elettronica e diagnosi, Knorr-Bremse per la parte del frenante e del rimorchio e ZF per la parte relativa alla catena cinetica. Ed è proprio questo che fa di noi un esempio originale nel mercato del veicolo industriale: perché siamo l’unico caso in cui tre componentisti fornitori di primo impianto creano insieme una soluzione per le officine.
L’unione delle diverse competenze, sommata al fatto che siamo tra le società più importanti a livello mondiale nel primo equipaggiamento, ci ha permesso di creare un concept di officine, grazie al quale i nostri partner possono trovare tutte le competenze e gli strumenti necessari per fare assistenza multimarca qualificata.

Cosa offrite quindi a un’officina partner?
Diventando partner, un’officina può trarre vantaggio da tutto quello che i soci fornitori possono dare. Alla significativa mole di competenze combinate, si aggiungono dei progetti che stiamo sviluppando e altri che abbiamo già sviluppato in maniera sinergica e dedicata esclusivamente alle nostre officine partner. In sintesi: oltre alla diagnostica multimarchio, la nostra offerta di servizi comprende corsi di formazione su misura, informazioni tecniche, supporto per il marketing e una hotline tecnica per assistenza immediata.

Può chiarirci meglio il concetto di officina full-service?
È un concetto duplice, che va visto sia in senso orizzontale sia verticale, dove in orizzontale si intende una copertura di marca e modello di veicolo e in verticale si intende la capacità di intervento. Grazie alla joint-venture tra i tre partner fornitori, un’officina Alltrucks è in grado di fare assistenza su tutti i tipi di veicoli, camion e rimorchi, con una copertura almeno del 90% del mercato europeo. Inoltre, grazie alle competenze delle tre società, riusciamo a far sì che le nostre officine possano non solo fare un’attività manutentiva ordinaria, ma anche una vera attività di riparazione. Come facciamo a fare questo? Perché diamo loro un sistema diagnostico esclusivo Alltrucks, che è l’unico sistema esistente sul mercato che integra al suo interno i tre sistemi diagnostici dei soci fornitori. Perché offriamo informazioni tecniche, che rappresentano la somma delle tre competenze tecniche, più informazioni multimarca. Perché il pacchetto include un supporto tecnico, telefonico e online, erogato da una struttura specializzata sul veicolo industriale, oltre a una parte di formazione tecnica, che rappresenta un vero percorso formativo, con corsi tenuti direttamente dal personale delle tre aziende fornitrici. Tutto questo ci permette di avere un tasso di successo altissimo nelle risoluzioni dei casi.

Parliamo di piani di sviluppo…
A livello europeo, la Germania è stato il primo paese a sperimentare il progetto Alltrucks, nel 2013 e oggi conta oltre 180 officine. Con l'obiettivo di coprire a medio termine l'intera Europa, abbiamo pianificato una graduale estensione della rete. Questo piano di sviluppo ha coinvolto prima le vicine Austria e Svizzera, che oggi contano 25 officine affiliate. Poi è stata la volta dell’Italia: partito a gennaio 2016, al network aderiscono già più di 30 officine. Recentemente c’è stata la prima affiliazione in Olanda, mentre entro l’anno sono previste le prime adesioni in Spagna. L’espansione proseguirà nel 2017, con lo “sbarco” del progetto in Francia e Portogallo prima e in Polonia, poi.
Entro la fine del 2018, vogliamo essere presenti in tutta l’Europa continentale, con punti di assistenza a noi affiliati.

E in Italia?
L’evoluzione del progetto in Italia rispetta le ambizioni del nostro marchio: in 3-5 anni vogliamo avere una copertura territoriale totale, con almeno una presenza in ogni area geografica rilevante per il settore del trasporto e dell’assistenza, con un numero di officine che sia sufficiente per le potenzialità di quel mercato locale. Oggi siamo presenti in circa 13 regioni, con la maggior parte delle officine localizzate prevalentemente in Lombardia e Campania.

Avete compiuto un’impresa non indifferente, passando da 0 a 30 affiliazioni in soli nove mesi…
Abbiamo un progetto importante di alta qualità e di alto livello, impreziosito da un blasone dato dai tre marchi che ci sono alle spalle. Come ho già detto, la nostra rappresenta un’idea unica in Europa, perché nasce da tre fornitori di primo impianto. Ma c’è un altro elemento, più di mercato, che ha contribuito al nostro rapido sviluppo. Dal 2008 tutto il mercato europeo ha subito una forte crisi, con situazioni più o meno critiche. L’Italia è stata nell’occhio del ciclone per diversi anni e ha sofferto più di altri mercati. Basti pensare solo al fatto che dal 2008 al 2014 le vendite del nuovo si sono ridotte di due-terzi. Ma la situazione sta lentamente migliorando, perché sono due anni che il dato sulle immatricolazioni fa segnare un segno positivo rispetto all’anno precedente. L’elemento vero, però, riguarda il postvendita, e trova la sua ragion d’essere nel fatto che in Italia ancora l’80% dei trasporti viaggia su gomma. Nonostante ci siano due-terzi di veicoli immatricolati in meno, il numero di officine è sceso solo di un 20% circa. E proprio in questo fermento di mercato, noi entriamo con una proposta di qualità e riusciamo a trovare l’interesse di diversi operatori.
Nonostante non siamo economici (c’è una fee periodica da versare), la qualità del nostro progetto vince su tutto. L’officina che sceglie di diventare nostro Partner può sviluppare la propria attività multimarca con la sicurezza di avere tutti gli strumenti tecnici (e con il tempo anche manageriali) necessari per migliorare la propria capacità e di incrementare il proprio business.

Indipendenti e autorizzate: quale tipo di officina è più presente nel network?
Ci rivolgiamo sia alle officine indipendenti che autorizzate, poiché possiamo offrire ad entrambe elementi di interesse. In generale oggi vediamo una prevalenza di officine autorizzate, sia in Italia che negli altri mercati, e nel computo rientrano tutti i marchi. I motivi sono molteplici: le officine autorizzate, apprezzano la possibilità di avere tutti gli strumenti per poter operare con la stessa sicurezza su ogni marchio e sui rimorchi. Le officine multimarca dispongono di un unico accesso diretto a tutte le informazioni per operare su tutti i veicoli, sentendosi parte di una rete dal respiro europeo.

Avete in essere accordi di partnership con altre aziende del settore?
In Germania, proprio per un motivo di storicità, abbiamo già stretto accordi con società che vanno a completare il nostro servizio. In Italia ufficialmente non siamo ancora partiti, ma è un tema sul quale stiamo lavorando e inizieremo a brevissimo. La nostra intenzione è far sì che un’officina partner abbia tutto quello che le serve per lavorare e laddove c’è una parte di servizio che noi non offriamo direttamente la colmiamo con partnership strategiche. Da qui, gli accordi con aziende nel settore del pneumatico, della lubrificazione, o di alcuni elementi di rimorchio non coperti dai soci.

Altre reti di officine sono in via di creazione o di consolidamento a livello italiano ed europeo. È questa la tendenza in corso?
Il nostro business è dare alle officine che consideriamo strategiche gli strumenti per fare assistenza multimarca.
Penso che nel futuro ci sarà una tendenza sempre più marcata nella concentrazione delle competenze e il motivo è semplice. I veicoli industriali diventano sempre più complessi e le innovazioni si susseguono rapidamente. Chiunque abbia visitato l’ultima edizione di IAA si sarà accorto della fortissima accelerazione dell’innovazione su temi come ibrido, elettrico, ecosostenibilità, veicolo sicuro. Inoltre le flotte sono miste. In questa situazione, abbiamo da una parte i costruttori, che offrono servizi di assistenza legando a sé gli operatori per periodi sempre più lunghi. Dall’altra parte abbiamo le officine, sia autorizzate sia indipendenti, che per operare su tutti i veicoli hanno bisogno di aggiornare costantemente le proprie conoscenze e di dotarsi di strumenti necessari per le riparazioni. Quindi di un partner qualificato come Alltrucks.

Per concludere, cosa vi distingue da altri network?
Un’officina che si lega a noi lo fa anche per una prospettiva futura, perché riusciamo ad essere sempre aggiornati su quelle che sono le evoluzioni tecniche del mercato, e questo sempre grazie ai tre soci che sono alla base del progetto. Siamo trainati da chi le competenze le sviluppa.
Strumenti, competenze, supporto tecnico e informazioni tecniche: la forza di questi quattro elementi costituiscono il nostro valore aggiunto. Riusciamo ad avere successo perché abbiamo una proposta che è credibile, una proposta di oggi con una visione di evoluzione.

 

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