Articoli | 02 November 2016 | Autore: Redazione

truckEmotion 2016 da record all’Autodromo di Monza

Si è conclusa la quinta edizione di truckEmotion & vanEmotion, l’innovativa manifestazione nazionale dedicata ai veicoli industriali e commerciali, con un palinsesto rafforzato. Battuto il record di prove di truck, van e pick-up sul circuito dell’Autodromo Nazionale di Monza.


 

Il mondo nazionale dell’autotrasporto si è dato appuntamento all'Autodromo Nazionale di Monza che, dal 14 al 16 ottobre, ha ospitato la quinta edizione di truckEmotion & vanEmotion, la manifestazione dedicata al mondo del truck. Punto di riferimento per gli addetti ai lavori e gli appassionati, dal 2012 questa manifestazione porta in pista le emozioni delle prove sul circuito di Formula 1 e sulla pista junior (di soli 2.405 m).

Forte del successo e dei risultati registrati nelle precedenti quattro edizioni – nel 2015, 2.964 prove su truck&van, 12.583 km percorsi, 15 eventi tematici – l’edizione di quest’anno puntava a superarsi e così è stato, con il contatore che ha registrato 3.507 prove, nuovo riferimento e coronamento di una formula unica al mondo. Questo grazie alla presenza di tutte le maggiori case truck, van e pick-up 4x4 che hanno sfilato e si sono sfidate sulla pista e in percorsi off-road dedicati. Il risultato è stato facilitato anche da numerose “prime”: prima mondiale di guida della New Generation Scania (International Truck of the Year 2017); prima europea di guida dell’Iveco Stralis XP, prima europea di guida del Toyota Nuovo Hi-Lux Euro 6, prima italiana di guida del Toyota Proace, prima Statica del van Man TgE.

Il punto focale della manifestazione, infatti, sono state le prove dei mezzi, avvenute su tre percorsi separati per le tre categorie (camion, van e pick-up), in modo da garantire la massima sicurezza e insieme la possibilità di sperimentarne le prestazioni nelle migliori condizioni. I veicoli in prova erano anche visibili nella parte espositiva della manifestazione, dove gli appassionati e gli addetti ai lavori hanno potuto apprezzare i dettagli della carrozzeria e degli interni, sperimentare l’accessibilità e la comodità del vano di carico e la semplicità della manutenzione.

In parallelo alle prove di truck e van, si è svolto un programma di eventi esclusivi, primo tra tutti l’appuntamento con gli “Stati generali del service”, un incontro aperto a tutti gli operatori del settore, dai dealer alle officine, dai ricambisti ai gommisti, durante il quale i rappresentanti di ciascuna delle categorie coinvolte hanno raccontato lo stato dell’arte del settore e delineato lo scenario che da qui a qualche anno si andrà ad affermare.
Ad aggiungersi all’agenda, un programma di “lezioni magistrali” sul presente e il futuro della logistica e dei trasporti. Infine, come è tradizione, durante le tre giornate si sono susseguiti eventi di intrattenimento più leggeri, rivolti soprattutto alle famiglie e agli appassionati: gare di regolarità di truck radiocomandati, il gettonatissimo Gran Premio Carrellisti, il quizzone live Trova il Difetto, e poi foodtrucks, decorati da concorso e altro ancora.
 

Il mondo del service si prepara al futuro

L’Autodromo di Monza ha fatto anche da cornice per un appuntamento di più ampio respiro, che ha riunito tutte le categorie dedicate all’assistenza dei veicoli industriali e commerciali. Stiamo parlando del convegno “Stati Generali del Service”, svoltosi il 15 ottobre, e incentrato sui cambiamenti del quadro di mercato e del quadro normativo che daranno forma al settore nei prossimi anni. Ma anche sulle innovazioni che gli artigiani e le imprese possono adottare per meglio valorizzare le proprie competenze in questo scenario in mutamento.
Dai dealer alle officine, dai ricambisti ai gommisti, i rappresentanti di ciascuna delle categorie coinvolte hanno raccontato lo stato dell’arte del settore e delineano lo scenario che da qui a qualche anno si andrà ad affermare.

L’edizione 2016 è partita dalla constatazione che il progetto europeo TEN-T è ormai entrato in fase attuativa per creare, a partire da infrastrutture esistenti e nuove, una rete di trasporto intermodale su cui si concentreranno gli investimenti dell’Unione Europea. I flussi di traffico verranno attratti dalle agevolazioni fiscali e tariffarie e dalle dotazioni di sicurezza e tecniche sui percorsi identificati dal programma. Ne deriverà che gli autotrasportatori impegnati nelle percorrenze medie e lunghe, quelli normalmente a più alta richiesta di servizio, graviteranno in un’area vicina ai tratti della rete. Le conseguenze per i fornitori di servizio saranno quindi importanti, costringendo, sia chi si trova nell’area interessata, sia chi ne è lontano, a specializzarsi, a conoscere la propria base potenziale di cliente, a considerare potenziale cliente anche aziende di trasporto site in Paesi lontani, con le quali dovrà stringere accordi e convenzioni. E, non ultimo, a rivedere la propria struttura organizzativa e proprietaria.

I relatori: Gianandrea Ferrajoli, coordinatore nazionale Federauto Trucks e presidente CECRA veicoli industriali; Silvano Stellini, presidente della Fondazione LAST e di ITS Logistica; Paolo Gaiardell i e Lucrezia Songini, di ASAP Service Management Forum, sezione Automotive; Elisabetta Pascoli, del Gruppo Pascoli; Eugenio Paese, responsabile service SOS 24 L’Officina.
Ogni relatore ha portato avanti un tema diverso: dalle nuove tecnologie connesse al settore automotive alla digitalizzazione dei processi e dei servizi, senza tralasciare le sfide che le case produttrici, le concessionarie, le officine e gli altri operatori stanno affrontando per innovare un settore che continua a essere centrale per la profittabilità delle aziende nel settore truck.

“Le sfide che ci attendono sono molteplici – ha dichiarato Gianandrea Ferrajoli, coordinatore di Federauto Trucks durante il suo intervento – è evidente che alle porte c’è un nuovo cambio di paradigma che condurrà le nostre aziende a un nuovo riposizionamento. Le innovazioni tecnologiche e le nuove norme in materia di ecosostenibilità rendono le aziende soggette a un nuovo cambio radicale. Credo fortemente che, in un momento come questo, vadano create occasioni di networking e confronto su quelle che saranno le tematiche centrali nei prossimi mesi, come quella che ci viene offerta dall’evento TruckEmotion”.

 

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Tags: eventi truck truckemotion

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