Articoli | 15 June 2018 | Autore: Redazione

Dati Anfia maggio 2018: l’ultima spinta degli incentivi al mercato dei mezzi pesanti?

Diffusi i dati Anfia relativi al mese di maggio: bene autocarri e autobus, rallentano invece rimorchi e semirimorchi pesanti. Nel cumulato dei primi cinque mesi, tutti i comparti mantengono volumi di vendita in aumento.

 

Dopo l’ottima performance del mese di aprile (+41%), il mercato degli autocarri tiene bene anche a maggio (+15%), un mese che si è chiuso con 2.226 libretti di circolazione rilasciati. Registra invece il segno negativo il comparto dei rimorchi e semirimorchi pesanti (ovvero con ptt superiore a 3.500 kg), con l’immatricolazione di 1.265 veicoli (-7,1%) suddivisi in 147 rimorchi (-1,3%) e 1.118 semirimorchi (-7,8%)%.
Per entrambe i segmenti, il trend nei primi cinque mesi del 2018 resta positivo, con un incremento a doppia cifra per gli autocarri (+15%, corrispondente a 11.757 libretti di circolazione) e un più contenuto +7,4% per i nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (8.265 libretti di circolazione).

Alcuni dati interessanti

  • I libretti rilasciati per nuove registrazioni di autocarri per cantiere sono circa il 6% del totale. 
  • Nel cumulato da inizio anno, sono più che raddoppiate le immatricolazioni di autocarri alimentati a metano, che sfiorano le 700 unità, di cui l’80% con alimentazione GNL.
  • Il mercato dei rimorchi e semirimorchi pesanti, dopo le crescite importanti di gennaio (+15%) e febbraio (+26%) e le crescite più contenute di marzo (4,5%) e aprile (5%), a maggio registra il primo calo dell’anno, fisiologico con la chiusura della misura di incentivazione. Il segmento dei rimorchi vale appena l’8% del mercato dei veicoli trainati.
  • Il 37% dei veicoli immatricolati riguarda i costruttori nazionali (come nei primi cinque mesi del 2017).

Il mercato degli autobus

Nei primi cinque mesi del 2018, sono stati rilasciati 1.839 libretti contro i 1.586 dell’analogo periodo del 2017 (+16%). Gli autobus adibiti al TPL chiudono il periodo gennaio-maggio con il segno positivo (+36,1%), così come gli scuolabus (+28,8%), mentre autobus e midibus turistici segnano una contrazione (-4,4%) e anche i minibus sono in calo (-3,8%).
Quello degli autobus è un mercato che fa leva sul rinnovo delle flotte adibite al trasporto pubblico (urbano e interurbano), un fattore che determina oscillazioni mensili anche molto significative, dovute alla consegna dei lotti ordinati dagli enti pubblici. 

Dopo il trasporto merci, anche per il settore del trasporto urbano è arrivato il momento del GNL. A questo proposito, la società TPER (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna) ha concluso le procedure della prima gara bandita in Europa per l’acquisto di autobus alimentati esclusivamente a GNL, con una commessa a Industria Italiana Autobus per i primi 44 mezzi con questa alimentazione. L’entrata in servizio di questi autobus dovrebbe avvenire all’inizio del 2019, con risvolti positivi per l’industria del settore: questi mezzi verranno infatti prodotti negli stabilimenti italiani di Industria Italiana Autobus.
Se il rinnovo del parco italiano è necessario per tutte le tipologie di veicolo, lo è soprattutto per la flotta degli autobus adibiti al trasporto pubblico locale. Lo stato della flotta pubblica, già noto alle istituzioni, spinge per una sostituzione dei mezzi più vecchi, con autobus di ultima generazione più efficienti e meno inquinanti.

 

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